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Veduta aerea del grande radiotelescopio
italinao "Croce del Nord", in
provincia di Bologna. Il Gruppo Pulsar ha
utilizzato per diversi anni questo strumento
per le osservazioni di pulsar. Sono state
effettuate osservazioni correlate con il Gamma
Ray Observatory della NASA, osservazioini
contemporanee con altri siti europei, e
ricerche di pulsar.
© INAF |
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Il sistema di acquisizione dati
installato dal Gruppo Pulsar presso il
radiotelescopio "Croce del
Nord".
© INAF |
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Il sistema di data-processing
"realtime" installato dal Gruppo
Pulsar presso la sala controllo del
radiotelescopio "Croce del Nord. Il
sistema include diversi processori dedicati e
diverse schede di trattamento
"online" del segale
radio.
© INAF |
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Il sistema di data-processint
"offline" costruito dal Gruppo
Pulsar e installato presso l'Osservatorio
Astronomico di Cagliari. Il sistema,
denominato MANGUSTA, consiste in un cluster di
tipo Beowulf, composto da 40 processori e da
cira 15 Terabytes di area dati.
© INAF |
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I radioastronomi italiani, in
collaborazione con i partner europei, hanno
utilizzato estensivamente il radiotelescopio
di Parkes, in Australia, scoprendo diverse
centinia di pulsar, fra cui prima pulsar
doppia, un laboratorio di Relatività
Generale senza precedenti.
©
ATNF
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l'immagine ingrandita | La
strumentazione installata a Parkes dai
radioastronomi italiani e i loro partner
inglesi.
© JBO,
INAF |
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l'immagine ingrandita | In
Sardegna,a 35 km a Nord di Cagliari, l'Istituto
Nazionale di Astrofisica sta costrunedo uno dei
più prestigiosi radiotelescopi della rete
europea: il Sardinia Radio Telescope, che
sarà inaugurato nel 2007. Il Gruppo
Pulsar italiano, ormai dislocato in Sardegna da
alcuni anni, potraà utilizzare questo
strumento per osservare radio
pulsars. © INAF |
| Animazione del nuovo
radiotelescopio italiano SRT, in costruzione in
Sardegna.
© INAF
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